E’ attorno a questi giorni che, con la bella stagione alle porte, in molti iniziano a pensare o ad organizzarsi per la semina.
Non tutti hanno il pollice verde per diritto di nascita, così come non lo abbiamo noi, ma visto che bene o male di semi ne mettiamo a germinare di continuo e non da oggi, si è pensato di buttare giù due righe per fornire qualche indicazione valida e collaudata sulla germinazione a chi potrebbe averne bisogno.
Come al solito anche quì vale il principio di base che esistono mille modi di scuoiare il gatto, e senza nulla togliere ai metodi degli altri questo é quello che usiamo noi.
Di cosa avete bisogno;
- un contenitore sterile per le analisi delle urine, o qualcosa di simile
- una bottiglia di acqua minerale naturale (non gasata)
- una bottiglietta di acqua ossigenata
- carta da cucina (tipo scottex), pulita
- bustine di plastica per alimenti
- un paio di guanti, o mani ben lavate/pulite
- uno scatolino di cartone o qualcosa di simile che protegga dalla luce
Come procedere;
Versate una piccola quantità di acqua (circa 20 ml) nel contenitore ed aggiungeteci 3 o 4 gocce di acqua ossigenata, poi aggiungete i semi e dopo aver chiuso il tappo gli date una bella mescolata, con gentilezza.
Mentre i semi stanno a mollo prendete la carta da cucina e la piegate a portafoglio, poi la ficcate nella busta.
Prendete il contenitore con l’acqua e i semi, e dopo avergli dato un’altra mescolata ne verserete l’intero contenuto nel fazzoletto piegato a portafoglio che avevate messo nella busta.
Chiudete la busta e la riponete nello scatolo, dopodiché conserverete lo scatolo e tutto il suo contenuto in un luogo tranquillo, ad una temperatura comfortevole di circa 20-23 gradi.
Dopo circa 48 ore tutti i semi dovrebbero essere germinati e le radichette bianche già ben visibili; a questo punto possono essere presi con estrema delicatezza e messi a dimora, usando terriccio soffice ed umido ma non inzuppato d’acqua, e coprendoli dolcemente con circa 1 o 2 centimetri di terriccio, o altro substrato di vostra preferenza.
E’ consigliabile in questa primissima fase dello sviluppo delle piantine utilizzare un substrato che sia “pulito” come ad esempio possono essere diversi terricci commerciali acquistabili presso negozi specializzati. Per “pulito” intendiamo relativamente esente da agenti patogeni come il pythium, che potrebbe benissimo strozzare o far marcire il germoglio appena spuntato. Noi tipicamente dopo questa prima fase di germinazione che avviene in un ambiente asettico mettiamo i germogli a dimora in un substrato abbondantemente trattato con micorrize e batteri benefici che creano un ambiente ideale per lo sviluppo delle piantine, contrastando gli agenti patogeni.
A cosa stare attenti?
- L’indicazione dei 20 ml d’acqua per un fazzoletto di scottex é generica e solitamente va benone, ma comunque può variare in base allo spessore e alla struttura della carta. L’ideale é fare in modo che la carta sia ben umida ma non piena di acqua tanto da farli annegare, per questo può essere d’aiuto anche posizionare poi la busta in verticale, in modo che eventuali eccessi d’acqua si accumulino sul fondo. Un ulteriore vantaggio del posizionare la busta in verticale sta nel fatto che le radichette uscite dai semi verranno fuori dritte puntando tutte verso il basso, e questo ne facilita la successiva manipolazione e messa a dimora.
- Troppo freddo rallenterà la fuoriuscita delle radichette.
- E’ preferibile, sopratutto nel caso si stiano germogliando molti semi, distribuirli nella carta metendoli a una certa distanza gli uni dagli altri ed evitando assembramenti. Così facendo si evita il rischio che qualche seme marcisca e che la marcescenza contagi ed uccida anche i germoglietti adiacenti.
- Più semi, più acqua; se 20 ml sono sufficienti per far germogliare fino a 30-40 semi in uno scottex, conviene aggiungerne un po’ (fino a 30-35 ml in totale) nel caso si stiano germinando 100 semi o più.
- Pulizia, pulizia, pulizia; lavorare pulito paga, e l’obiettivo di questa procedura é appunto quello di evitare che muffe, batteri, virus e patogeni entrino in contatto con i germogli in questa fase così delicata. Usare dunque superfici e mani pulite, o anche guanti, ed evitare ogni contatto o manipolazione non strettamente necessaria.
- Pazienza; 48 ore sono generalmente sufficienti nel 99% dei casi perché i semi germoglino correttamente in temperature miti, ad ogni modo potrebbe volerci anche un giorno o due in più in alcuni casi, dovuto a fattori genetici o altro.
- Attenzione; se vero é che la natura deve essere lasciata libera di fare il suo corso, é anche vero che la cura e l’attenzione sono d’obbligo. Per questo noi controlliamo dopo 24 ore dalla bagnatura lo stao dei semi; in alcuni casi troverete tutti i semi già germogliati e quindi pronti per essere messi a dimora, in altri casi troverete che il fazzoletto si sarà asciugato molto e conviene inumidirlo di nuovo, oppure magari il contrario; noterete che molta acqua si é accumulata e conviene quindi farla sgocciolare.
- L’acqua ossigenata ha la funzione di abbattere o quantomeno smorzare la presenza di eventuali muffe, batteri o patogeni presenti sulla scorza dei semi; tre o quattro gocce in 20 ml di acqua sono sufficienti ede é bene non esagerare. Ad ogni modo se i semi sono particolarmente sporchi (come ad esempio semi di cartellinate, prodotti all’aperto, questo potrebbe non essere sufficiente ed in quei casi conviene bypassare interamente questo procedimento e metterli direttamente nel terreno.
Domande frequenti;
- Devo aggiungere fertilizzanti?
Assolutamente NO. In questa fase non c’è alcun bisogno di fertilizzanti che anzi, ucciderebbero quasi sicuramente i germogli. - Posso aggiungere ormone radicante per favorire la radicazione?
Se siete titolari di una scuola di nuoto per pesci o di volo per uccelli si, altrimenti NO. - La radice del germoglio é spuntata dal seme, ma poi e’ morta, é colpa del seme che non é buono? No, é colpa del terreno sporco; contiene batteri o altri patogeni malefici che hanno ucciso il germoglio, prova con un altro terriccio.
Insomma, questo é il metodo che utilizziamo e che ci ha sempre dato risultati eccellenti. Speriamo possa tornare utile a qualcuno.